Trento-Accra-Trento, ottobre 2018
Testimonianza di Andrea Maschio
La Treccani definisce “Slum” un quartiere urbano, poverissimo, ad alta densità, caratterizzato da costruzioni malsane e cadenti, baracche provvisorie, e da mancanza di attrezzature di servizio sociale.
La baraccopoli “Old Fadama” ha anche un ulteriore nome “Sodoma e Gomorra” che rende bene l’idea di quali siano le condizioni dei suoi abitanti.
Ma uno slum non è solo questo. Uno slum è vita, famiglia, socialità, tradizioni. Uno slum si prende il cuore di chi ha la fortuna di viverlo anche solo per qualche giorno e quando è ora di rientrare, non te lo restituisce ma se ne prende per sempre cura
Avere il privilegio di entrare nello slum, poter insegnare ai bimbi piccoli, mangiare insieme a loro, ricevere quotidianamente il saluto degli abitanti che incontri, cominciare a capire che si sta instaurando un rapporto di rispetto e confidenza sono sensazioni che non hanno prezzo.
Capita cosi che per raggiungere la scuola passo dopo passo ti trovi a percorrere stradine strette tra rifiuti, odori e profumi, colori, umori, voci e grida, canti e balli, topi e gatti, insetti, sguardi, sorrisi, occhi profondi che ti rovistano nell’anima e tirano fuori il meglio di te.
Qui in Italia gli amici spesso mi dicono “Bravo Andrea per quello che fai” e sempre cerco di essere onesto e spiegare loro che lo faccio per me e che quello che loro danno a me è 100 volte di più di quello che posso fare io.
Durante la premiazione di Sabato ho voluto chiarire a tutti come la scuola appena costruita non è merito della Provincia Autonoma di Trento, finanziatrice del progetto, non è merito dell’Associazione Tre.ca.sma. o mio, che l’abbiamo gestito, ma solo ed esclusivamente della comunità dello slum, dei bambini, degli insegnati, delle cuoche, di padre Subash.
La scuola “City of God”, un puntino giallo blu all’interno di una città difficile capace di essere un riferimento, una speranza. La capacità di unire cuori ed anime con piccole gocce cultura, aggregazione, socialità, amore!
Voglio ringraziare Padre Subash per tutto quello che fa per lo slum, per avermi aiutato e supportato, per avermi indirizzato e consigliato, per avermi ospitato e incoraggiato.
Voglio ringraziare Claudio Turina per la pazienza manifestata, l’aiuto, i consigli, la logistica e l’amicizia.
Voglio ringraziare Mary ed Elisabeth per avermi affiancato nella gestione della prima settimana di scuola con i bimbi in simpatia ed amicizia.
Voglio ringraziare i volontari e gli insegnanti per l’importanza del loro impegno e lavoro.
Voglio ringraziare gli studenti ed i bambini che rendono viva ed importante la scuola.
Voglio ringraziare tutti gli abitanti dello slum per tutto ciò che mi hanno insegnato.
Andrea Maschio
Presidente dell’Associazione Tre.Ca.Sma di Trento